
Antonello Paliotti, famoso per la sua "Tarantella storta", un cd del 2001 presentato in 14 paesi europei e premiato in Germania e due volte in Francia, ha offerto uno spettacolo pregevole fatto di brani della tradizione popolare del Sud Italia riarrangiati con eleganze, tanto da farne esecuzioni da “camera” .
Ieri è stata l’arte visiva – nell’antica tradizione del Malvito Arte – a essere protagonista: l’Associazione “Fausto Lippo” per il Sapere e i Saperi ha presentato “Il Mediterraneo nei colori di Mimmo Sancineto” . Dopo Firenze, Torino e Milano, la mostra itinenerante di sangineto è approdata al Palazzo Lippo di Malvito. L’evento riassume nel suo titolo e nei suoi contenuti il senso complessivo dell’intera rassegna: i paesaggi, i viaggi e i luoghi della conoscenza, legati ai grandi flussi migratori, alle architetture, alla tradizione reinterpretata nella contemporaneità. Diversi punti di vista che hanno come denominatore comune il viaggio, la qualità della vita, la natura.Stasera (7 agosto) ci sarà l’atteso concerto degli Opa Cupa. Il trombettista Cesare Dell’Anna, alla guida dell’esplosiva band, presenta una contaminazione ampia ed eclettica che percorre con sonorità balcaniche, electrojazz e le fatiche delle processioni paesane, alimentandosi delle suggestioni più composite della cultura musicale popolare delle due sponde dell'Adriatico. Opa Cupa è riconosciuto come il maggior gruppo balkan-jazz nel mondo.
Con questo inizio, il Malvito Festival si preannuncia davvero una sette giorni, dal 5 all’11 agosto, di grande arte contemporanea, e l’occasione per il rilancio della collaborazione culturale con la Provenza: l’evento è infatti organizzato insieme all’amministrazione comunale di Rognes, città francese gemellata con Malvito.
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