domenica 6 luglio 2008

Buon divertimento

Occuparmi di “contaminazioni mediterranee” è per me la continuazione di un discorso incominciato tanti anni fa quando, ancora ragazzo, feci i miei primi concerti a Malvito, il primo dei quali, ricordo, nel piccolo “triatu” Apollo.
“Contaminazioni mediterranee”, si propone di rendere possibile l’ascolto di una pluralità di espressioni musicali che, in vario modo, trovano nel mediterraneo, l’ideale luogo di incontro e scambio. Proposte oltretutto assenti, salvo rare eccezioni, nel nostro territorio, dove le scelte degli operatori cadono spesso sul “personaggio famoso”.
“Contaminazioni mediterranee” anche come superamento dei confini geografici, linguistici e culturali. La musica che si contamina, si mischia e dà vita a un qualcosa di nuovo che è felicità per le nostre orecchie. A testimonianza della giustezza di quella visione del mondo che vede nella integrazione di popoli, razze e culture il futuro della umanità. Insomma: scambio multiculturale all’insegna della musica di qualità.
Buon divertimento.
Massimo Ferrante

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